Ai sensi del DPR n.177 del 14/09/2011, per ambienti confinati si intendono luoghi di lavoro limitati, come silos, cisterne o pozzi, in cui sussiste il rischio di sviluppo di sostanze altamente pericolose per la salute dell’uomo, come gas, fumi, vapori.
Per svolgere un’attività lavorativa in ambienti confinati, le imprese o i lavoratori devono avere i seguenti requisiti:
- essere in regola con le disposizioni riguardanti la valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria e la gestione delle emergenze;
- presenza di personale (in percentuale non inferiore al 30%) che abbia un’esperienza di almeno tre anni in ambienti confinati;
- aver ricevuto adeguata informazione e formazione;
- aver ricevuto o effettuato attività di addestramento di tutto il personale
In tutte le attività lavorative ad elevato rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori, l’implementazione di adeguate procedure di sicurezza costituisce una fase importantissima per la buona riuscita dei lavori.
NIECO garantisce:
- che prima dell’accesso nei luoghi di lavoro definiti “ambienti confinati”, tutti i lavoratori siano puntualmente e dettagliatamente informati di tutti i rischi che potrebbero essere presenti nell’area di lavoro;
- la presenza di un proprio rappresentante, adeguatamente formato, addestrato ed edotto di tutti i rischi dell’ambiente in cui si svolgono i lavori, che vigili attentamente sulle attività che in tali contesti si realizzino;
- durante tutte le fasi delle lavorazioni in ambienti sospetti di inquinamento o “confinati” sia adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare o ridurre al minimo i rischi propri di tali attività.